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Argomento: whatsapp

Decisioni

Diffamazione via Whatsapp non è aggravata (Cass. 42783/24)

Chat whatsapp non è pubblica,  diffamazione non è aggravata. 

Decisioni

Inutilizzabili screenshot di messaggi fatti dalla PG (Cass. 39548/24).

Inutilizzabile la acquisizione da parte della PG di screeenshot di sms, whatsapp e altra forma di corrispondenza senza urgenza in assenza di intervent dell'AG.

Decisioni

Messaggi sul cellullare, PG non può accedere perchè corrispondenza (Cass. 25549/24)

Whatsapp, messaggi ecc sono corrispondenza ed è quindi vietato alla polizia giudiziaria di avere accesso al contenuto dei messaggi salvati sul cellulare.

Decisioni

Diffamazione per foto whatsapp offensiva (Cass. 17141/24)
Il reato di diffamazione si configura quando il messaggio può essere letto da più persone, anche se tra di esse vi è la persona offesa: nel caso in cui sia…

Decisioni

Stampa trascrizione dei messaggi whatsapp inutile a fini di prova? (Trib. Napoli, 3236/24)

Whatsapp e gli sms trascritti sono irrilevanti se prodotti con semplice trascrizione “word” e prive dei supporti informatici / copia forense con relazione tecnica.

Decisioni

Sedotta ed abbandonata, ma messaggi petulanti sono reato (Cass. 43642/23)

Fine di un rapporto sentimentale non legittima messaggi whatsapp e email petulanti.

Decisioni

Sempre reato indurre minore di 14 anni a mandare foto di nudo (Cass. 41577/23)

Reato indurre minore di 14 anni a mandare foto di nudo anche se consensuali: atti sessuali non richiedono contemporaneità  o presenza fisica.

Decisioni

Messaggi Instagram e Facebook non possono essere molestie (Cass. 40033/23)

Messaggistica moderna come messaggi Facebook e Instagram può essere silenziata o non notificata, e quindi non hanno la invasività necessaria per costitutuire il reto di molestie. 

Decisioni

Chat whatsapp prova, anche senza perizia (Cass. 38678/23)

I messaggi whatsapp e gli sms conservati posono essere stampati e utilizzati come prova. 

Decisioni

Offese nella chat whatsapp non sono aggravate della pubblicità (Cass. 37618/23)

Una chat Whatsapp è, per le sue caratteristiche ontologiche, uno strumento di comunicazione che raggiunge esclusivamente i soggetti iscritti: offese non sono quindi aggravate dalla pubblicità. 

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